Anche un maestoso Magritte sarà uno dei protagonisti dell’asta del 2 marzo 2022 di Sotheby’s a Londra. Un’opera tra le più rappresentative del Surrealismo che ha una base di partenza di circa 60 milioni di dollari. Si tratta di “L’empire des lumières”, un dipinto di grandi dimensioni che fa parte di una serie di 17 tele col medesimo soggetto a cui Magritte si è ispirato dal 1948 e a cui è ritornato più volte nello studio del tema. La serie è stata subito oggetto di interesse, tanto che la prima versione del dipinto venne acquistata dal banchiere Rockefeller, mentre altre versioni sono presenti di importanti musei e collezioni, come la Peggy Guggenheim.
Nello specifico il dipinto, che è il più grande della serie, rappresenta la dimensione della visione dell’artista, nell’immagine di un paesaggio calato in uno spazio senza tempo e senza luogo, a limite tra realtà e immaginazione. Il soggetto ritratto è infatti un paesaggio diviso tra il giorno e la notte: una casa circondata da alberi avvolta nel buio della notte, rischiarata dalla luce del lampione e delle finestre e su cui si apre in alto un cielo chiaro nei colori dell’azzurro e del bianco. Un’immagine che nella sua fissità e struttura compositiva sembra quasi dare la sensazione di reale naturalezza, al di là della consistente surrealtà.
L’opera risale al 1861 ed era stata realizzata da Magritte per la baronessa Anne-Marie Gillion Crowet, musa ispiratrice dell’artista e figlia del suo mecenate Pierre Crowet, grande collezionista di arte surrealista. Fino ad oggi il dipinto ha sempre fatto parte di questa famiglia.
L’importanza simbolica ed economica della tela è tale che al momento, fino al giorno dell’asta, è in un tour espositivo che tocca Los Angeles, Hon Kong, New York e Londra.
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