Fino al 5 gennaio 2020 negli States è possibile ammirare un’imperdibile mostra sul grande Michelangelo Buonarroti, presentata come un’inedita raccolta di opere su carta che ha l’obiettivo di far conoscere oltreoceano la produzione artistica del genio rinascimentale.
Si tratta di “Michelangelo: Mind of the Master”. Esposta al Cleveland Museum of Art della città di Cleveland in Ohio ed organizzata dallo stesso museo e dal Jean Paul Getty Museum, in collaborazione con il Teylers Museum di Haarlem, nei Paesi Bassi, la mostra presenta il genio incontrastato del Rinascimento italiano attraverso una serie di disegni provenienti dalla collezione della regina Cristina di Svezia.
Sono più di cinquanta capolavori tra schizzi appartenenti alla raccolta ed altre opere sempre su carta, per la prima volta negli Stati Uniti, e sono in massima parte bozzetti di nudi, utilizzati da Michelangelo nella fase preparatoria alla decorazione del soffitto della Cappella Sistina.
Il percorso espositivo si articola in quattro sezioni ed è scandito secondo una disposizione cronologica delle opere che si apre con gli anni di Michelangelo trascorsi nella Firenze di Lorenzo il Magnifico, ai tempi dell’apprendistato alla bottega di Domenico Ghirlandaio. Di questo periodo sono i primi schizzi giovanili, ispirati allo studio di classici come Giotto e Masaccio. Seguono poi i primi approcci maturi al disegno, osservabili nei diversi modelli anatomici e in due rari studi per l’affresco della Battaglia di Cascina, che Michelangelo avrebbe dovuto realizzare nel Salone dei Cinquecento, all’interno di Palazzo Vecchio a Firenze, ma che non fu mai compiuto. A fine percorso si ritrovano i disegni preparatori per la Sagrestia Nuova della Basilica di San Lorenzo e quelli relativi al periodo romano. Inoltre di grande interesse e di forte impatto visivo è la parte dedicata alla Cappella Sistina, presentato con un gruppo di quattro disegni realizzati tra il 1508 e il 1512.
La mostra si sposterà successivamente al Jean Paul Getty Museum di Los Angeles, raccontando in maniera itinerante il mito di un eclettico genio che ancora desta meraviglia.
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