A Beirut anche l’Arte è devastata. In seguito alle due potenti esplosioni che ieri sera hanno coinvolto la capitale del Libano. La tragedia conta centinaia di morti e di sfollati e ha ridotto la città in macerie. Da fonti certe ,anche le gallerie ed i musei sono stati gravemente danneggiati . Tra questi anche il Palazzo Sursock, centro della vita culturale di Beirtu e sede del museo di arte contemporanea libanese più importante.
Danni al Museo Sursock
Il Museo Sursock ,cuore del centro culturale di Beirut, pare abbia subito gravi danni . Un’opera rara caratterizzata dalla esemplare architettura libanese , con influenze architettoniche veneziane ed ottomane, una villa privata risalente al 1912, del ricco e illustre aristocratico libanese Nicolas Ibrahim Sursock , che dopo la sua morte fu resa Museo Nazionale. La direttrice del Museo , Zeina Arida, che era presente al momento dell’esplosione ,si dichiara sconvolta e sfiduciata, mostrando forti perplessità nei confronti di una ricostruzione futura, a causa dell’inflazione economica. Molte delle opere sono state distrutte, ed i danni sembrano essere irreversibili.
![](https://i0.wp.com/iconartmagazine.com/wp-content/uploads/2020/08/susock-museum-beirut.jpg?resize=866%2C600&ssl=1)
Distrutte le principali Gallerie d’arte
In macerie ,le principali gallerie d’arte, tra cui la Marfa’ Gallery, fondata dalla americana Joumana Asseily ,proprio nei pressi del porto di Beirut, a supporto della ripresa fiorente dell’Arte autoctona. Distrutta anche la Galerie Tanit fondata da Naila Kettaneh-Kunigk e Stefan Kunigk a Monaco di Baviera nel 1972. Rasa al suolo anche la raffinata e famosa Opera Gallery, nel quartiere centrale della città,fondata a Parigi nel 1994 da Gilles Dyan, che vanta circa tredici spazi espositivi in tutto il mondo.
#PrayforBeirut
Le manifestazioni di vicinanza al Popolo libanese,stanno arrivando da tutto il Mondo. Momenti di riflessione e preghiere,anche da parte degli artisti che dai canali social,postano il loro contributo.
Su Instagram, l’artista fumettista Gianluca Costantini, lancia un messaggio chiaro e commovente attraverso la sua vignetta :“Beirut, we love you”
![](https://i0.wp.com/iconartmagazine.com/wp-content/uploads/2020/08/BEIRUT-ART-ICONARTMAGAZINE-8.jpg?resize=392%2C571&ssl=1)
Lascia un commento