By using this site, you agree to the Privacy Policy and Terms of Use.
Accept
IconArt MagazineIconArt MagazineIconArt Magazine
  • Home
    • Chi Siamo
    • Contatti
    • Pubblicità
    • Partners
  • News
    • Concorsi
    • Eventi
    • Mostre
  • Quotazioni Artisti
    • Battute d’Asta
  • Rivista
    • Numero del mese
    • Richiedi Arretrati
    • Atelier d’Artista
    • Abbonamento
  • Note D’Arte
  • Premio IconArt
    • Premio IconArt 2019
    • Premio IconArt 2020
    • Premio IconArt 2021
  • Arte 360
    • Pittura
    • Scultura
    • Fotografia
    • Digital Art
    • Installazioni
  • Cultourart
    • Cultura
    • Itinerari turistici
    • Musica
Search
© 2024 Cristian D'Agostino. All Rights Reserved.
Reading: Coefficiente d’artista: quando è certificato
Share
Notification Show More
Font ResizerAa
IconArt MagazineIconArt Magazine
Font ResizerAa
  • Home
  • News
  • Quotazioni Artisti
  • Rivista
  • Note D’Arte
  • Premio IconArt
  • Arte 360
  • Cultourart
Search
  • Home
    • Chi Siamo
    • Contatti
    • Pubblicità
    • Partners
  • News
    • Concorsi
    • Eventi
    • Mostre
  • Quotazioni Artisti
    • Battute d’Asta
  • Rivista
    • Numero del mese
    • Richiedi Arretrati
    • Atelier d’Artista
    • Abbonamento
  • Note D’Arte
  • Premio IconArt
    • Premio IconArt 2019
    • Premio IconArt 2020
    • Premio IconArt 2021
  • Arte 360
    • Pittura
    • Scultura
    • Fotografia
    • Digital Art
    • Installazioni
  • Cultourart
    • Cultura
    • Itinerari turistici
    • Musica
Follow US
© 2024 by Cristian D'Agostino. All Rights Reserved.
IconArt Magazine > Blog > Cultura > Coefficiente d’artista: quando è certificato
Cultura

Coefficiente d’artista: quando è certificato

By Published Luglio 2, 2021
Share
SHARE

Già si è parlato di quotazione d’artista e già si è fatto cenno pertanto al coefficiente d’artista. Questo parametro essenziale per stabilire la professionalità di un artista, il valore della sua arte e l’ufficiale immissione nel mercato d’arte è frutto della combinazione valutativa tra dimensioni delle opere, soggetti, periodo di realizzazione, tecnica e altri diversi fattori quali la produzione dell’artista, le mostre a cui ha partecipato, i riconoscimenti e premi ottenuti, recensioni e pubblicazioni, vendite private e acquisizioni museali, presenza in gallerie nazionali ed internazionali, battute d’asta, ecc.

Tanti elementi da considerare che incidono sul grado di valutazione che, come sappiamo, per un artista emergente è abbastanza basso (dai 0,2 ai 0,5 ca.) in partenza fino ad arrivare anche a 1,5. Naturalmente il coefficiente varia nel tempo e un artista emergente in base alla sua “storia” può affermarsi e alzare il suo punteggio!

Ma chi stabilisce questo coefficiente e soprattutto chi definisce la sua ufficializzazione?

Spesso si trovano artisti nel mercato dell’arte con quotazioni diverse anche per stesse tipologie di quadri, in quanto date arbitrariamente dalle gallerie a cui fanno di volta in volta riferimento. Ciò dipende dal fatto che i fattori di giudizio dei coefficienti sono alquanto soggettivi. La cosa più oggettiva, attestata su un calcolo matematico, è proprio la quotazione che si ottiene con l’ormai conosciuta formula di [(b+h) x coefficiente x10], dove per b e h s’intendono le misure dell’opera.

Pertanto dove ritrovare l’ufficializzazione del proprio valore e il reale riconoscimento di mercato?

In una battuta d’asta! Quando si batte all’asta un’opera si entra immediatamente nel mercato dell’arte e, che l’opera sia venduta o meno, la quotazione è ormai regolarmente riconosciuta all’interno del panorama dell’arte frequentato da artisti, galleristi, collezionisti, mercanti, ecc., certificata da documento ufficiale che ne attesta il valore. Pertanto per un coefficiente d’arte certificato e riconosciuto si può fare affidamento ad una casa d’aste che tramite un comitato scientifico di esperti del settore valuta l’opera nella maniera più attenta e adeguata al suo ingresso nel mercato dell’arte.

Una giusta valutazione è importante e necessaria ai fini della vendita, specie per un emergente: una valutazione troppo alta, per esempio, per un artista ancora sconosciuto potrebbe inficiare un’eventuale vendita!

L’arte ormai è un vero e proprio investimento a lungo termine, per cui i compratori stessi fanno valutazioni oculate dinanzi a opere di artisti “novelli” che potrebbero crescere o meno in valore.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook

Correlati

You Might Also Like

Sofia Principe protagonista del Forces of Fashion

Il “Gran Tour degli Affreschi”, una nuova iniziativa che unisce moda e arte

Restituzioni di valore: l’Italia “rimpatria” beni, trafugati, da oltre 10 milioni di euro

Rinviata la cerimonia di inaugurazione di Procida Capitale Italiana della Cultura… ma non si arresta il programma!

All’asta per Christie’s “Meules de blé”, l’acquerello di Van Gogh più costoso e dalla storia più travagliata

TAGGED:battuta d astacasa d'astecoefficiente artisticomercato artequotazione ufficialeufficializzazionevendita
Share This Article
Facebook Twitter Email Print
Previous Article Un Bowie originale dalla discarica all’asta!
Next Article Dylan Dog in edizione speciale: la serie ispirata alle canzoni di Vasco Rossi
Leave a comment

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Installazioni
  • Scultura
  • Digital Art
  • Pittura
  • Fotografia
  • Concorsi
  • Eventi
  • Mostre
IconArt MagazineIconArt Magazine
Follow US
© 2024. Cristian D'Agostino. All Rights Reserved.
Iscriviti!

Iscriviti per ricere notizie su eventi, notizie importanti e altro di sicuro tuo interesse!

    Questo modulo utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i tuoi dati.

    Zero spam, disiscriviti quando ti pare.
    Welcome Back!

    Sign in to your account

    Lost your password?