By using this site, you agree to the Privacy Policy and Terms of Use.
Accept
IconArt MagazineIconArt MagazineIconArt Magazine
  • Home
    • Chi Siamo
    • Contatti
    • Pubblicità
    • Partners
  • News
    • Concorsi
    • Eventi
    • Mostre
  • Quotazioni Artisti
    • Battute d’Asta
  • Rivista
    • Numero del mese
    • Richiedi Arretrati
    • Atelier d’Artista
    • Abbonamento
  • Note D’Arte
  • Premio IconArt
    • Premio IconArt 2019
    • Premio IconArt 2020
    • Premio IconArt 2021
  • Arte 360
    • Pittura
    • Scultura
    • Fotografia
    • Digital Art
    • Installazioni
  • Cultourart
    • Cultura
    • Itinerari turistici
    • Musica
Search
© 2024 Cristian D'Agostino. All Rights Reserved.
Reading: Berlino celebra il genio di Raffaello
Share
Notification Show More
Font ResizerAa
IconArt MagazineIconArt Magazine
Font ResizerAa
  • Home
  • News
  • Quotazioni Artisti
  • Rivista
  • Note D’Arte
  • Premio IconArt
  • Arte 360
  • Cultourart
Search
  • Home
    • Chi Siamo
    • Contatti
    • Pubblicità
    • Partners
  • News
    • Concorsi
    • Eventi
    • Mostre
  • Quotazioni Artisti
    • Battute d’Asta
  • Rivista
    • Numero del mese
    • Richiedi Arretrati
    • Atelier d’Artista
    • Abbonamento
  • Note D’Arte
  • Premio IconArt
    • Premio IconArt 2019
    • Premio IconArt 2020
    • Premio IconArt 2021
  • Arte 360
    • Pittura
    • Scultura
    • Fotografia
    • Digital Art
    • Installazioni
  • Cultourart
    • Cultura
    • Itinerari turistici
    • Musica
Follow US
© 2024 by Cristian D'Agostino. All Rights Reserved.
IconArt Magazine > Blog > News > Mostre > Berlino celebra il genio di Raffaello
Mostre

Berlino celebra il genio di Raffaello

Raffaello Sanzio - Autoritratto - 1506
By Published Gennaio 24, 2020
Share
SHARE

“Raffael in Berlin. Le Madonne della Gemäldegalerie”. Con questa mostra la Gemäldegalerie di Berlino, fino al 26 aprile 2020, rende omaggio al genio di Raffaello Sanzio (Urbino, 1483 – Roma, 1520), di cui nel 2020 ricorre il cinquecentesimo anniversario della morte…

Una storia a doppio filo quella che intreccia, nella prima metà dell’Ottocento, la nascita delle collezioni dell’originario Königliches Museum (Museo Regio) …  e l’interesse prussiano per il primo Raffaello, ovvero per i suoi lavori che precedono l’arrivo dell’artista alla corte papale di Giulio II.

…. le cinque Madonne con Bambino esposte nella mostra, furono acquisite per il Museo di Berlino tra il 1821 ed il 1854 proprio in concomitanza del nascente culto per Raffaello e la riscoperta della pittura italiana del XV e XVI secolo.

La prima delle opere esposte è la cosiddetta Madonna Solly, dal nome del banchiere inglese Edward Solly che la donò nel 1821 al Kaiser Friederich Museum, datata al 1502 circa e appartenente al periodo giovanile, dove sono presenti ancora elementi dell’apprendistato presso la bottega del Perugino. …

All’anno successivo, il 1503, è datata la Madonna Diotallevi che era catalogata come lavoro del Perugino nella collezione del Marchese Diotallevi di Rimini. Il primo direttore della Gemäldegalerie, Gustav Friederich Waagen, la riconobbe come una delle prime opere di Raffaello e la acquistò nel 1842…

La composizione della Madonna Diotallevi è antesignana di quella Terranuova, appartenuta agli omonimi duchi prima di passare nel 1854 nelle collezioni dei musei berlinesi. Il dipinto si distingue dai precedenti non solo per la scelta delle dimensioni (87×87) e del formato – il tondo, caro all’arte fiorentina del Rinascimento e intriso della simbologia neoplatonica sull’idea di perfezione ed armonia dell’universo – ma è il frutto dell’inizio del soggiorno fiorentino dell’artista tra la fine del 1504 e l’inizio del 1505, durante il quale Raffaello verrà a contatto con nuovi stimoli ….

Primo tra questi è la conoscenza dell’arte di Leonardo da Vinci …

A seguire, la sfilata di immagini devote alla Madonna dei Garofani (1506-07) dalla complessa storia collezionistica ed attributiva….

Chiude il Cabinet di Raffaello, la Madonna Colonna (1507 circa), dal tono decisamente più popolare, dove un vispo e giocoso Bambino infila maliziosamente la mano nella scollatura della madre, forse alla ricerca del suo pasto.

Articolo completo sulla rivista IconArt Magazine n°11

Condividi:

  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook

Correlati

You Might Also Like

Da borgo tessile a capitale del fashion, la storia e il futuro della moda racchiusi in un Quadrilatero

L’abito fashion dell’arte contemporanea

Un Magritte di 60 milioni di dollari all’asta

Restituzioni di valore: l’Italia “rimpatria” beni, trafugati, da oltre 10 milioni di euro

Rinviata la cerimonia di inaugurazione di Procida Capitale Italiana della Cultura… ma non si arresta il programma!

TAGGED:BambinoBerlinocinquecentenarioGemäldegaleriemadonnaRaffaelloRinascimento
Share This Article
Facebook Twitter Email Print
Previous Article Klimt, l’innovatore che trasse ispirazione dall’arte bizantina
Next Article Quando Van Gogh incontra Picasso: la collezione Thannhauser in mostra a Milano
Leave a comment

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Installazioni
  • Scultura
  • Digital Art
  • Pittura
  • Fotografia
  • Concorsi
  • Eventi
  • Mostre
IconArt MagazineIconArt Magazine
Follow US
© 2024. Cristian D'Agostino. All Rights Reserved.
Iscriviti!

Iscriviti per ricere notizie su eventi, notizie importanti e altro di sicuro tuo interesse!

    Questo modulo utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i tuoi dati.

    Zero spam, disiscriviti quando ti pare.
    Welcome Back!

    Sign in to your account

    Lost your password?