By using this site, you agree to the Privacy Policy and Terms of Use.
Accept
IconArt MagazineIconArt MagazineIconArt Magazine
  • Home
    • Chi Siamo
    • Contatti
    • Pubblicità
    • Partners
  • News
    • Concorsi
    • Eventi
    • Mostre
  • Quotazioni Artisti
    • Battute d’Asta
  • Rivista
    • Numero del mese
    • Richiedi Arretrati
    • Atelier d’Artista
    • Abbonamento
  • Note D’Arte
  • Premio IconArt
    • Premio IconArt 2019
    • Premio IconArt 2020
    • Premio IconArt 2021
  • Arte 360
    • Pittura
    • Scultura
    • Fotografia
    • Digital Art
    • Installazioni
  • Cultourart
    • Cultura
    • Itinerari turistici
    • Musica
Search
© 2024 Cristian D'Agostino. All Rights Reserved.
Reading: Un tour virtuale tra “Imperatrici, matrone, liberte”, con la mostra degli Uffizi completamente digitalizzata
Share
Notification Show More
Font ResizerAa
IconArt MagazineIconArt Magazine
Font ResizerAa
  • Home
  • News
  • Quotazioni Artisti
  • Rivista
  • Note D’Arte
  • Premio IconArt
  • Arte 360
  • Cultourart
Search
  • Home
    • Chi Siamo
    • Contatti
    • Pubblicità
    • Partners
  • News
    • Concorsi
    • Eventi
    • Mostre
  • Quotazioni Artisti
    • Battute d’Asta
  • Rivista
    • Numero del mese
    • Richiedi Arretrati
    • Atelier d’Artista
    • Abbonamento
  • Note D’Arte
  • Premio IconArt
    • Premio IconArt 2019
    • Premio IconArt 2020
    • Premio IconArt 2021
  • Arte 360
    • Pittura
    • Scultura
    • Fotografia
    • Digital Art
    • Installazioni
  • Cultourart
    • Cultura
    • Itinerari turistici
    • Musica
Follow US
© 2024 by Cristian D'Agostino. All Rights Reserved.
IconArt Magazine > Blog > News > Mostre > Un tour virtuale tra “Imperatrici, matrone, liberte”, con la mostra degli Uffizi completamente digitalizzata
Mostre

Un tour virtuale tra “Imperatrici, matrone, liberte”, con la mostra degli Uffizi completamente digitalizzata

By Published Aprile 14, 2021
Share
SHARE

In attesa che finalmente si possa ritornare a godere della bellezza delle opere d’arte dal vivo, tra corridoi e sale di musei, ritorna – naturalmente sempre in modalità virtuale – la singolare mostra “Imperatrici, matrone, liberte”, inaugurata nel novembre dell’anno scorso agli Uffizi e chiusa il giorno dopo l’apertura a cause delle ristrettezze legate all’emergenza Covid.

Vita breve, dunque, trasformata poi in un’altra modalità di fruizione che potesse rendere onore comunque a questa esposizione che non solo permette la conoscenza di una vasta parte della collezione archeologica custodita nel museo, ma restituisce uno spaccato, diverso dall’immagine tradizionale, del mondo delle donne romane.

Novità assoluta per gli Uffizi, relativamente alla modalità di fruizione di questa mostra, è quella di essere riusciti per la prima volta a digitalizzare completamente l’esposizione in alta definizione, permettendo anche di ingrandire le opere per osservarne i dettagli, visualizzare le didascalie e i testi esplicativi sia in italiano che in inglese e, grazie ad una nuova funzionalità, consultare le schede complete dell’opera conservate negli archivi.

Così direttamente da un tablet o da un cellulare è possibile fare un tour virtuale gratuito tra circa trenta opere provenienti sia dagli Uffizi che dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze e dalla Biblioteca Nazionale Centrale legate alla figura della donna romana dell’età imperiale.  Sono busti celebrativi, are funerarie, iscrizioni, statue, monete, disegni ognuno narranti una storia capace di svelare un altro volto della donna romana, tra segreti, battaglie di emancipazione, ruoli politici, vita quotidiana.  

Tra modelli positivi e negativi di imperatrici e donne potenti e storie di vita quotidiana di matrone e liberte si può trovare una figura di emancipazione femminile e potere come quella di Pompeia Trebulla, potente matrona di Terracina, capace di restaurare a proprie spese il tempio dedicato a Tiberio e alla madre dell’imperatore e guadagnarsi così un posto d’onore, accanto ai nomi dei vari Augusti. Ma si può anche scoprire una storia come quella di  Giunia Atte, prima schiava e poi liberta, sposata al suo padrone e da lui stesso maledetta dopo l’abbandono di lei in seguito alla morte della loro figlia.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook

Correlati

You Might Also Like

Da borgo tessile a capitale del fashion, la storia e il futuro della moda racchiusi in un Quadrilatero

L’abito fashion dell’arte contemporanea

Un Magritte di 60 milioni di dollari all’asta

Restituzioni di valore: l’Italia “rimpatria” beni, trafugati, da oltre 10 milioni di euro

Rinviata la cerimonia di inaugurazione di Procida Capitale Italiana della Cultura… ma non si arresta il programma!

TAGGED:Biblioteca Nazionale Centraledonne romaneimperatricimatroneMuseo Archeologico Nazionale di FirenzeUffizi
Share This Article
Facebook Twitter Email Print
Previous Article A Napoli, nuova sede per l’archeologia sommersa
Next Article Storie dell’arte: l’artista Leonardo da Vinci in 5 punti
Leave a comment

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Installazioni
  • Scultura
  • Digital Art
  • Pittura
  • Fotografia
  • Concorsi
  • Eventi
  • Mostre
IconArt MagazineIconArt Magazine
Follow US
© 2024. Cristian D'Agostino. All Rights Reserved.
Iscriviti!

Iscriviti per ricere notizie su eventi, notizie importanti e altro di sicuro tuo interesse!

    Questo modulo utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i tuoi dati.

    Zero spam, disiscriviti quando ti pare.
    Welcome Back!

    Sign in to your account

    Lost your password?