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Mostre

La mostra iperrealista “Ceci n’est pas un corps” di tappa al Museo de la Boverie di Liegi

Sam Jinks - Woman and child - 2010 - particolare
By Published Gennaio 7, 2020
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Dopo le diverse tappe che hanno toccato il Museum of Fine Arts di Bilbao (Spagna), il Museum of Contemporary Art di Monterrey (Messico), la National Gallery di Canberra (Australia) e il Kunsthal di Rotterdam, l’affascinante mostra di scultura iperrealista “Ceci n’est pas un corps” è attualmente in corso al Museo de la Boverie di Liegi in Belgio, dove sarà visibile al pubblico fino al 3 maggio 2020.

La rassegna che vede in esposizione una selezione di oltre 40 sculture di artisti iperrealisti di fama internazionale come George Segal, Ron Mueck, Maurizio Cattelan, John De Andrea, Duane Hanson, Berlinde De Bruyckere, Carole A. Feuerman, Paul Mccarthy, ripercorre la storia della raffigurazione della figura umana nella scultura iperrealista dagli anni Settanta ad oggi.

La corrente iperrealista apparsa negli Stati Uniti come reazione all’imperante astrattismo ha puntato su una rappresentazione sempre più puntuale e particolareggiata della realtà tanto da confondere il vero con l’imitazione artistica e spingere sulla caratterizzazione passando da immagini divertenti ad inquietanti  e comunque sempre cariche di significato.

In questa mostra, distinta in sei sezioni, si esplorano pertanto le diverse possibilità in cui il corpo umano è stato indagato dalla scultura iperrealista ed i vari problemi affrontati di volta in volta. Il percorso si apre con la sezione Repliche umane che introduce lo spettatore ai primi approcci del movimento, segue Monocromi dove la ricerca iperrealista si concentrava sulla priorità della forma, poi Parti del corpo che punta sulla tendenza di alcuni artisti negli anni ’80 di raffigurare solo parti del corpo e non la figura intera, Gioco di taglie in cui il corpo assume dimensioni  e proporzioni snaturate, Realtà difformi dove la materia del corpo si compone in esseri strani ma fortemente realistici nell’aspetto ed in ultimo Frontiere in movimento, in cui si avvertono gli ultimi sviluppi della scultura iperrealista in relazione con il contemporaneo.

Maggiori informazioni sul sito del Museo de la Boverie

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TAGGED:Belgiocorpo umanoiperrealismoJohn De AndreaLiegiMaurizio CattelanPaul Mccarthy
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