By using this site, you agree to the Privacy Policy and Terms of Use.
Accept
IconArt MagazineIconArt MagazineIconArt Magazine
  • Home
    • Chi Siamo
    • Contatti
    • Pubblicità
    • Partners
  • News
    • Concorsi
    • Eventi
    • Mostre
  • Quotazioni Artisti
    • Battute d’Asta
  • Rivista
    • Numero del mese
    • Richiedi Arretrati
    • Atelier d’Artista
    • Abbonamento
  • Note D’Arte
  • Premio IconArt
    • Premio IconArt 2019
    • Premio IconArt 2020
    • Premio IconArt 2021
  • Arte 360
    • Pittura
    • Scultura
    • Fotografia
    • Digital Art
    • Installazioni
  • Cultourart
    • Cultura
    • Itinerari turistici
    • Musica
Search
© 2024 Cristian D'Agostino. All Rights Reserved.
Reading: Il fantastico mondo di Mirò per la prima volta a Napoli
Share
Notification Show More
Font ResizerAa
IconArt MagazineIconArt Magazine
Font ResizerAa
  • Home
  • News
  • Quotazioni Artisti
  • Rivista
  • Note D’Arte
  • Premio IconArt
  • Arte 360
  • Cultourart
Search
  • Home
    • Chi Siamo
    • Contatti
    • Pubblicità
    • Partners
  • News
    • Concorsi
    • Eventi
    • Mostre
  • Quotazioni Artisti
    • Battute d’Asta
  • Rivista
    • Numero del mese
    • Richiedi Arretrati
    • Atelier d’Artista
    • Abbonamento
  • Note D’Arte
  • Premio IconArt
    • Premio IconArt 2019
    • Premio IconArt 2020
    • Premio IconArt 2021
  • Arte 360
    • Pittura
    • Scultura
    • Fotografia
    • Digital Art
    • Installazioni
  • Cultourart
    • Cultura
    • Itinerari turistici
    • Musica
Follow US
© 2024 by Cristian D'Agostino. All Rights Reserved.
IconArt Magazine > Blog > News > Mostre > Il fantastico mondo di Mirò per la prima volta a Napoli
Mostre

Il fantastico mondo di Mirò per la prima volta a Napoli

Joan Mirò - Nature morte au papillon - 1935.
By Published Dicembre 11, 2019
Share
SHARE

Un percorso espositivo straordinario, che si sviluppa in ottanta opere uniche tra quadri, disegni, sculture, collage e arazzi, per raccontare l’evoluzione dello stile di un genio che ha rivoluzionato il mondo dell’arte del XX secolo… Con il titolo “Joan Mirò. Il linguaggio dei segni” va in scena al Pan – Palazzo delle Arti Napoli (via dei Mille, 60), fino al 23 febbraio 2020, il mondo fantastico, onirico febbrilmente creativo di Joan Mirò.

… la mostra offre al pubblico la possibilità di ripercorrere tutte le tappe della prolifica produzione artistica del maestro catalano, nato a Barcellona nel 1893, evidenziandone mutamenti ed elementi di continuità dal 1924 – anno della svolta nella sua ricerca sulla formazione dei segni – al 1981. Le opere esposte, originariamente possedute da Pierre Matisse, figlio del più noto pittore Henri, appartengono ora alla preziosa collezione di proprietà dello Stato portoghese, che anni fa ne bloccò la vendita da parte del Banco Português de Negociós, il quale le aveva acquisite a sua volta da Matisse. La custodia è stata poi affidata alla Fondazione Serralves di Porto…

Per guidare il pubblico nell’intenso e affascinante percorso dell’arte del maestro catalano, esplorandone i momenti fondamentali con l’obiettivo di offrire delle valide chiavi di lettura e interpretazione, sono state individuate nove sezioni: “Il linguaggio dei segni”, “La figura nella rappresentazione”, “La figura nello sfondo”, “Collage e l’oggetto”, “I dipinti selvaggi”, “L’’elasticità del segno“, “Calligrafia e astrazione gestuale“, “La materialità del segno”, “Le tele bruciate e la morte del segno”…

Durante il percorso ci si perde in un universo cromatico fatto di uccelli volteggianti, corpi astrali, figure gesticolanti e creature fantastiche che sembrano muoversi senza sforzo sulla superficie della tela (“La fête des oiseaux et des constellations”, volendo citare un titolo) ma, allo stesso tempo, capita di riflettere sull’essenzialità artistica dei segni osservando le opere in cui il linguaggio viene spogliato fino ai suoi componenti primari, dove il segno e il gesto grafico hanno la precedenza sul significato, diventando così sostituti di qualcosa che non è più fisicamente presente. Non mancano, poi, esempi di contaminazione artistica di cui Mirò, grande innovatore, era alla continua ricerca…

Articolo completo sulla rivista IconArt Magazine n° 10

Condividi:

  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook

Correlati

You Might Also Like

Da borgo tessile a capitale del fashion, la storia e il futuro della moda racchiusi in un Quadrilatero

L’abito fashion dell’arte contemporanea

Un Magritte di 60 milioni di dollari all’asta

Il “Gran Tour degli Affreschi”, una nuova iniziativa che unisce moda e arte

Restituzioni di valore: l’Italia “rimpatria” beni, trafugati, da oltre 10 milioni di euro

TAGGED:BarcellonaJoan MiròlinguaggioNapoliPansegni
Share This Article
Facebook Twitter Email Print
Previous Article L’arazzo di Bayeux: un esempio di propaganda politica dal Medioevo a Napoleone
Next Article Un inverno di appuntamenti d’arte da non perdere!
Leave a comment

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Installazioni
  • Scultura
  • Digital Art
  • Pittura
  • Fotografia
  • Concorsi
  • Eventi
  • Mostre
IconArt MagazineIconArt Magazine
Follow US
© 2024. Cristian D'Agostino. All Rights Reserved.
Iscriviti!

Iscriviti per ricere notizie su eventi, notizie importanti e altro di sicuro tuo interesse!

    Questo modulo utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i tuoi dati.

    Zero spam, disiscriviti quando ti pare.
    Welcome Back!

    Sign in to your account

    Lost your password?