By using this site, you agree to the Privacy Policy and Terms of Use.
Accept
IconArt MagazineIconArt MagazineIconArt Magazine
  • Home
    • Chi Siamo
    • Contatti
    • Pubblicità
    • Partners
  • News
    • Concorsi
    • Eventi
    • Mostre
  • Quotazioni Artisti
    • Battute d’Asta
  • Rivista
    • Numero del mese
    • Richiedi Arretrati
    • Atelier d’Artista
    • Abbonamento
  • Note D’Arte
  • Premio IconArt
    • Premio IconArt 2019
    • Premio IconArt 2020
    • Premio IconArt 2021
  • Arte 360
    • Pittura
    • Scultura
    • Fotografia
    • Digital Art
    • Installazioni
  • Cultourart
    • Cultura
    • Itinerari turistici
    • Musica
Search
© 2024 Cristian D'Agostino. All Rights Reserved.
Reading: I mosaici di Chuck Close in mostra al MAR di Ravenna
Share
Notification Show More
Font ResizerAa
IconArt MagazineIconArt Magazine
Font ResizerAa
  • Home
  • News
  • Quotazioni Artisti
  • Rivista
  • Note D’Arte
  • Premio IconArt
  • Arte 360
  • Cultourart
Search
  • Home
    • Chi Siamo
    • Contatti
    • Pubblicità
    • Partners
  • News
    • Concorsi
    • Eventi
    • Mostre
  • Quotazioni Artisti
    • Battute d’Asta
  • Rivista
    • Numero del mese
    • Richiedi Arretrati
    • Atelier d’Artista
    • Abbonamento
  • Note D’Arte
  • Premio IconArt
    • Premio IconArt 2019
    • Premio IconArt 2020
    • Premio IconArt 2021
  • Arte 360
    • Pittura
    • Scultura
    • Fotografia
    • Digital Art
    • Installazioni
  • Cultourart
    • Cultura
    • Itinerari turistici
    • Musica
Follow US
© 2024 by Cristian D'Agostino. All Rights Reserved.
IconArt Magazine > Blog > News > Mostre > I mosaici di Chuck Close in mostra al MAR di Ravenna
Mostre

I mosaici di Chuck Close in mostra al MAR di Ravenna

By Published Ottobre 9, 2019
Share
SHARE

È in corso al MAR di Ravenna una mostra ispirata alle nuove produzioni dell’originale artista e fotografo americano Chuck Close, figura di spicco nel panorama internazionale dell’arte contemporanea, salito alla ribalta dai primi anni ’70 per il suo inconfondibile e personale stile artistico.

Chuck Close ha infatti rimodulato e reinterpretato il genere dell’arte musiva, dandogli nuova identità, attuale e contemporanea, trasformando quello che era un suo disagio in un’opportunità diversa. L’artista infatti sin da bambino è affetto da un disturbo cognitivo che non gli permette di riconoscere le persone solo dai tratti fisionomici. Di conseguenza ha cercato di superare questa mancanza rielaborandola nell’arte tanto da sviluppare un personale percorso  di costruzione, ricostruzione e visualizzazione del volto umano attraverso diverse tecniche pittoriche, grafiche, anche tessili, fino a trovare la massima espressione in quella del mosaico.

Partendo da fotografie – mezzo riconosciuto da Close come valido alleato nell’identificazione delle persone – l’artista realizza grandi ritratti ed autoritratti scomponendo i volti e ricomponendoli, secondo nuove modalità che permettono una pluralità interpretativa del soggetto partendo dal realismo fotografico fino ad arrivare a forme d’astrattismo.

La conferma del suo stile gli arriva dalla partecipazione al progetto artistico di arte pubblica per la Metropolitana di New York, che vede l’installazione di opere d’arte permanenti nei sotterranei della metropolitana e nelle stazioni. Dal 2017 così nella stazione Second Avenue-86th Street si possono ammirare dodici opere di Close, monumentali ritratti raffiguranti personaggi importanti del mondo dell’arte, della musica e della cultura, tra cui Cecily Brown, Philip Glass, Zhang Huan, Alex Katz, Lou Reed, Cindy Sherman e Kara Walker.

La mostra al MAR intitolata “Chuck Close. Mosaics” presenta le ultime creazioni dell’artista, una nuova serie di opere a mosaico, corredate di stampe, arazzi e fotografie relative alle opere esposte. E’ visitabile fino al 12 gennaio 2020.

Maggiori informazioni sul sito del MAR

Condividi:

  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook

Correlati

You Might Also Like

Da borgo tessile a capitale del fashion, la storia e il futuro della moda racchiusi in un Quadrilatero

L’abito fashion dell’arte contemporanea

Un Magritte di 60 milioni di dollari all’asta

Restituzioni di valore: l’Italia “rimpatria” beni, trafugati, da oltre 10 milioni di euro

Rinviata la cerimonia di inaugurazione di Procida Capitale Italiana della Cultura… ma non si arresta il programma!

TAGGED:artista americanoastrattismoautoritrattiChuck Closefotografiametropolitana New YorkmosaiciRavennaritratti
Share This Article
Facebook Twitter Email Print
Previous Article L’inverno del Museo delle Culture di Milano è “Oriente Mudec”
Next Article A Milano la fiera del libro d’artista
Leave a comment

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Installazioni
  • Scultura
  • Digital Art
  • Pittura
  • Fotografia
  • Concorsi
  • Eventi
  • Mostre
IconArt MagazineIconArt Magazine
Follow US
© 2024. Cristian D'Agostino. All Rights Reserved.
Iscriviti!

Iscriviti per ricere notizie su eventi, notizie importanti e altro di sicuro tuo interesse!

    Questo modulo utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i tuoi dati.

    Zero spam, disiscriviti quando ti pare.
    Welcome Back!

    Sign in to your account

    Lost your password?