Un’intuizione, una passione, il desiderio di chiudere gli occhi e di perseguirle senza porsi domande. Daniele Polacco ha cambiato la sua vita con un click in nome della sua passione per l’arte. Studente della facoltà di Informatica all’Università di Salerno, aveva quasi terminato gli esami … quando, un anno fa, ha deciso che la strada intrapresa non faceva per lui… Dando ascolto al suo grido interiore che gli diceva di seguire il suo intuito, ha lasciato gli studi di Informatica e si è iscritto all’Accademia di Belle Arti di Napoli. L’indirizzo scelto, quello di “Nuove tecnologie dell’arte”: un modo per non abbandonare il mondo del digital, rivisitandolo però in chiave artistica…
«L’arte digitale è la mia passione – racconta – In essa vedo l’opportunità di sviluppare non solo un momento di interazione quanto di condivisione. E in questa direzione vanno tutte le iniziative che ho organizzato negli ultimi anni insieme ad amici e colleghi…». E così nella manifestazione “Cuore di Napoli”, organizzata insieme ad altri studenti dell’Accademia lo scorso maggio nei Quartieri Spagnoli della città partenopea, l’arte… ha aperto, nel vero senso della parola, le porte delle abitazioni ed è entrata come un ospite inatteso ma gradito. «Una signora ha permesso che entrassimo in casa sua per posizionare le opere ed ha spalancato l’uscio permettendo a tanti di entrare: il privato è diventato pubblico in un istante in nome dell’arte», spiega Polacco.
Quell’iniziativa è stata anticipata e seguita da tante altre manifestazioni …
Ma non è finita qui. Nel suo curriculum artistico di tutto rispetto, Daniele può inserire anche i disegni creati per una web app che è stata protagonista di una delle ultime puntate di Masterchef in onda su Sky. Insieme all’amico ed informatico Domenico Paolillo, ha pensato ad un’applicazione utile per prenotare pietanze che è stata utilizzata dai giudici del celebre reality. Durante l’ottava puntata, Bruno Barbieri, Joe Bastianich, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, mentre erano intenti a guardare un film di Charlie Chaplin in poltrona, hanno potuto ordinare la cena tramite un tablet, sfruttando l’app disegnata e realizzata dai due ragazzi. I giudici potevano scegliere tra menu e piatti diversi. Gli aspiranti chef, una volta ricevuto l’ordine ed il relativo tempo di consegna, hanno fatto la spesa in dispensa, preparato e consegnato il piatto nei tempi previsti. L’app, difatti, attivava un timer appena partito l’ordine…
Articolo completo sulla rivista IconArt Magazine n° 08
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